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"Non uccidete le vacche sacre della 'Ndrangheta", al via petizione per dire no alla mattanza
Roma, 12 mag. - (AdnKronos) - Una petizione per dire no all'uccisione delle 'Vacche sacre' della 'Ndrangheta decisa dal prefetto di Reggio Calabria Claudio Sammartino. E' quella lanciata su Firmiamo.it per salvare la vita agli animali che da anni vengono lasciati pascolare senza controlli creando danni a colture e disagi alla viabilità su strada e su rotaia. Un’azione fin troppo definitiva secondo i promotori della petizione che si schierano contro la decisione del prefetto e propone una soluzione rispettosa della vita degli animali. Preso atto che il problema deve essere risolto, la petizione propone il sequestro degli animali e la loro riallocazione in nuove aree dove le 'Vacche sacre' possano continuare a vivere. Nel testo si legge: "Uccidere è una soluzione facile e veloce di un Paese che non sa governarsi. Organizzarsi e preservare la vita di questi animali sarebbe invece la risposta di un Paese intelligente e democratico verso tutti, animali compresi”. E ancora: "Se le povere vacche sono lasciate pascolare senza controlli, di chi è la colpa? Dell’uomo o dell’animale? E se la colpa è dell’uomo, perché è l’animale a farne le spese, addirittura con la vita?".