sostenibilita

Morelli: "Impariamo a fare la spesa, chi cucina ha in mano il futuro del Paese"

Roma, 25 apr. - (AdnKronos) - "Basta sbollentare il guanciale in acqua calda in modo che la parte grassa meno nobile vada via e anche un piatto di amatriciana può essere sano quanto gustoso". Parola dello chef Giancarlo Morelli, stella Michelin e patron del ristorante Pomiroeu di Seregno che il prossimo 6 maggio all'Expo di Milano, illustrerà 'La cucina ideale per una perfetta forma' nell'ambito degli appuntamenti 'Tuttofood' di Ballarini. Lo chef porterà la sua esperienza per insegnare "a tutti coloro che hanno la responsabilità del cibo, dai cuochi alle mamme", che per stare in forma e in salute non serve una cucina fatta di sacrifici e rinunce. "Se un tempo al Nord per fare il risotto allo zafferano - ricorda lo chef - bisognava attendere il giorno del bollito, oggi possiamo goderci un ottimo risotto senza una tremenda concentrazione di proteine, facendolo anche tutti i giorni con un brodo vegetale o usando carni bianche". "Gioia e gusto", questa è la filosofia alla base del mangiare sano. E "due elementi essenziali: materie prime selezionate e tecnica. Tecnica da applicare alle materie prime - dice Morelli all'Adnkronos - sia per chi cucina al ristorante sia per chi cucina in casa. Perché bisogna applicarsi, il cibo non è un optional ma la fonte della nostra ricchezza, della nostra salute. Chiunque si occupa di cucinare, nutrire, ha nelle proprie mani il futuro del Paese. Perché - ricorda lo chef - se si mangia bene, se si fa una spesa oculata con prodotti naturali imparando a scegliere le materie prime che meritano di essere messe a tavola e nel nostro organismo, si risparmia in sanità, energia, territorio e si vive più a lungo". Una cucina sana è anche gustosa. "Io cucino tutto senza sale e con poco zucchero - rivela lo chef - ma poi, attraverso una ricerca di elementi che la natura mi può offrire, come bacche, radici, foglie reperite in boschi o in aree incontaminate, creo gusti e concentrazioni che mi ricordano i sapori primordiali e le applico alle ricette tradizionali cercando di restituire a quegli alimenti che rispetto al passato hanno perso il 70% del loro gusto, il sapore originario. Ma la mia - ammette lo chef stellato - è una ricerca estrema. Ciò che è importante per una cucina sana anche in casa è non introdurre mai elementi che non siano naturali, cibi che contengono, additivi, edulcoranti...". Per questo è importante "imparare a comprare bene spendendo il giusto - insiste Morelli - perché è meglio comprare un telefonino in meno ma scegliere il cibo che mangiamo. Dobbiamo imparare a capire che un olio extravergine di oliva non possiamo pagarlo 4,50 euro al litro considerando che per fare un litro d'olio ci vogliono 7 kg di olive. Va recuperata la cultura del cibo, del nostro territorio e questo è un compito che spetta anche a chi ci governa. Arte, bellezza del territorio e cibo. Questa è l'italianità, la nostra ricchezza, il nostro benessere. Difendiamola".