sostenibilita

'Oscar Green' 2014, dalle chips di pane all'afrodisiaco dei Maya

Roma, 14 nov. (AdnKronos) - Da chi ha inventato la prima chips di pane leggera a chi ha sperimentato con successo un energizzante afrodisiaco riscoprendo un'antica ricetta Maya, da chi ha testato la stravagante coltivazione di microalghe molto apprezzate in cosmetica e in ambito salutistico a chi ha avviato un virtuoso progetto di biomonitoraggio ambientale utilizzando le proprie api. Sono queste solo alcune delle idee creative che battono la crisi presentate al concorso 'Oscar Green' 2014, il premio per l'innovazione dei Giovani della Coldiretti sotto l'alto Patronato del Presidente della Repubblica. "Una testimonianza - sottolinea la Coldiretti - del profondo processo di rinnovamento green in atto nelle campagne come dimostra il fatto che quasi un'impresa agricola italiana su tre è nata negli ultimi 10 anni". "I nostri giovani incarnano le potenzialità e la forza del nostro territorio un tessuto produttivo ricco, capillare, che coinvolge milioni di uomini e che per le sue caratteristiche rende l'Italia competitiva anche all'interno dei processi di mondializzazione dell'economia e delle idee", afferma il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo. Coldiretti racconta anche di chi "produce un miracoloso pecorino anticolesterolo che addirittura abbassa i livelli dell'atavico nemico del cuore" e di "chi ha deciso con coraggio e determinazione di diventare 'agricustode' di un intero borgo abbandonato sperimentando con successo antiche coltivazioni". E ancora: c'è chi ha realizzato con entusiasmo e passione una crema ottenuta dalla lacrima di vite e chi ha ricavato dalla coltivazione della canapa, per tanto tempo demonizzata, ricette culinarie ma anche materiali utili per la bioedilizia. "In dettaglio, tra le tante novità di quest'anno all'Oscar Green, sorprendente è - sottolinea la Coldiretti - la nuova esperienza imprenditoriale di Domenico D'Ambrosio che ha inventato la prima chips di pane sfruttando l'idea di un gesto antico, quello di strappare la corteccia del pane che ad Altamura in Puglia si compie da secoli per consuetudine". Da qui infatti, riferisce la Coldiretti, "nasce l'intuizione di creare una vera e propria sfoglia di semola di grano duro ai mille sapori, dall'extravergine al formaggio, di cui se ne può tranquillamente fare una scorpacciata senza temere per la linea perché risulta leggera e altamente digeribile". All'origine dell'idea di Carlo Maria Recchia di produrre un nettare energizzante e afrodisiaco in Lombardia ci sono invece i Maya, che utilizzavano lo stesso composto per sconfiggere i guerrieri durante le battaglie, e il Polo Nord da dove, nella banca dei semi, sono state recuperate le prime sementi. Ora l'azienda ha ricavato 75mila piante dalle quali ottiene chicchi di mais nero con i quali viene prodotto l'energizzante afrodisiaco. Ma tra i giovani da Oscar della Coldiretti c'è anche Salvatore Sorbo, apicoltore che ha messo le sue arnie a disposizione di 'Cara Terra', un virtuoso progetto di biomonitoraggio dell'ambiente nella Terra dei fuochi attraverso le api. Questo ambizioso progetto che prevede la collaborazione dell'Università di Napoli e quella del Molise ha lo scopo di trasformare gli alveari e le arnie delle api in vere e proprie centraline di biomonitoraggio (ognuna delle quali controlla 7 chilometri quadrati di territorio) per rilevare il grado di inquinamento. Le api, infatti, commenta la Coldiretti, non mentono mai, volano, si cibano di nettare e acqua che sgorga dalle falde, catturano le polveri sottili (il noto pm10) e trasmettono le informazioni raccolte, ogni giorno, al loro alveare. Matteo Castioni ha invece sperimentato con successo la stravagante idea di coltivare in Veneto le microalghe della specie Spiruline e Haematococcus.