sostenibilita
Un giardino sul tetto fa bene all'ambiente e risparmia energia
Roma, 22 ott. - (AdnKronos) - Trasformare un tetto in orto o giardino fa bene all'ambiente e al portafogli facendo risparmiare energia fino al 30%, oltre a incrementare il valore dell’immobile. A tracciare un quadro all'Adnkronos dei vantaggi di un fenomeno che inizia a farsi strada anche in Italia, è Maurizio Crasso, direttore divisione seic verdepensile di Harpo Group, azienda di Trieste che offre soluzioni progettuali per l’ingegneria civile e ambientale. I vantaggi di avere un giardino sul tetto della propria casa, spiega Crasso, “sono molteplici”. Si parte con il risparmio energetico. Il giardino pensile, infatti, spiega Crasso, “riflette i raggi del sole e rallenta il flusso di calore”. C'è poi la fruibilità del tetto e il maggiore comfort rispetto alle tradizionali piastrelle. Basta una sedia a sdraio e il gioco è fatto. Ci sono poi “dei vantaggi più tecnici ed ingegneristici come ad esempio la gestione delle acque piovane”. Niente più strade allagate, dunque, “se si riuscisse a trattenere l'acqua sui tetti”. Si tratta “di un beneficio importante che ha spinto tutta l'Europa e l'America ad utilizzare i tetti verdi e anche a Milano sono previsti alcuni progetti abbastanza rilevanti”. I giardini pensili, inoltre, contribuiscono alla conservazione della biodiversità e a rendere le nostre città meno calde. Attualmente sulle coperture verdi “la richiesta è legata a progetti di un certo rilievo, come ad esempio la torre Intesa-Sanpaolo di Torino progettata da Renzo Piano che al 34esimo prevede degli eucalipti”. In generale, però, “il nostro consiglio è di utilizzare piante autoctone”. Nonostante il crescente interesse verso i giardini pensili, “l'Italia è ancora molto indietro rispetto ad altri paesi come Germania e Francia”. Basti pensare che “in Germania si realizzano 10 mln di metri quadrati all'anno mentre per il nostro paese la stima va dai 300 ai 400mila metri quadrati”. La recente normativa con sgravi fiscali per le coperture verdi, però, “ci ha dato un po' di respiro”. Infine i costi: "meno di quello che si può pensare" assicura Crasso che per 100mq di prato calpestabile con arbusti e impianti di irrigazione stima una spesa di circa 15mila euro.