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Italiani pronti a spendere 100 euro in efficienza energetica per ridurre le bollette

Roma, 9 ott. (AdnKronos) - Per risparmiare sulla bolletta, quasi 6 italiani su dieci sono pronti a spendere fino a 100 euro l’anno per interventi di efficienza energetica e 3 su dieci anche fino a 500 euro. Tuttavia, quasi il 54% dei nostri concittadini non sa che esistono gli eco-bonus del 50-65% per rendere più efficienti le proprie abitazioni. E' quanto emerge dal sondaggio 'Gli Italiani e l’efficienza' presentato nell’ambito del Verona Smart Energy Expo, alla vigilia dei primi Stati Generali sull’efficienza energetica promossi dall’Enea nella città scaligera. Dal sondaggio realizzato da Emg Acqua, l’istituto di ricerca di Stefano Mazza-Galanti e Fabrizio Masia, emergono novità, spunti per interventi, ma anche curiosità. Ad esempio, il 70% degli intervistati dice di sapere che ci sono momenti in cui l’energia elettrica costa meno, ma poi il 34%, un intervistato su tre, ignora che è nel weekend che il prezzo è inferiore. A sorpresa, la meno informata, da 'rimandare a settembre' in materia di energia, sembra soprattutto la categoria giovani/studenti: oltre il 49,2%, in pratica uno su due, non sa che la luce si paga meno il fine settimana, uno su tre (30%) ignora l’esistenza del certificato di efficienza energetica per le case e il 36,6% non sa indicare quali sono gli elettrodomestici a maggior consumo energetico. Il sondaggio mette in luce la grande necessità-spazio per l’informazione: infatti, meno di 1 intervistato su 2 (45,4%) distingue correttamente la differenza fra efficienza e risparmio. Inoltre, anche sulle figure professionali cui rivolgersi per interventi di efficienza energetica gli italiani non hanno molte certezze: solo un 25% pensa a esperti di efficienza, per il resto, i punti di riferimento sono Internet, l’artigiano di fiducia, amici e parenti, i fornitori di luce e gas. Molto bassa anche la percentuale di quanti sanno che sia una Esco (3%). Gli italiani sono invece promossi a pieni voti per quanto riguarda la conoscenza degli elettrodomestici 'energivori': al top indicano scaldabagno, stufa e forno elettrico con rispettivamente il 25,5%, 17,8% e 13,4% delle citazioni. Inoltre, otto su dieci si dicono disponibili a pagare un prezzo più alto per acquistare un elettrodomestico più efficiente (82,8%). Buone anche le conoscenze sui temi dell’ambiente e dell’energia: oltre 2 intervistati su 3 (70,1%) ritengono l’inquinamento il primo imputato dei cambiamenti climatici e quasi 3 su 4 (72,6%) ritengono che l’accesso alle fonti di energia sia ancora oggi causa di guerre e conflitti.Nello specifico, 3 intervistati su 4 indicano nel desiderio di controllare le risorse energetiche una delle cause della crisi tra Russia e Ucraina e ben 4 su 5 (intervistati prima dell’aumento delle bollette di ottobre) temono l’aumento dei prezzi in seguito ad una crisi fra i due paesi.