sostenibilita

Ecco le 5 regole d'oro per disfarsi di un elettrodomestico

Roma, 16 set. - (Adnkronos) - Come si ricicla un vecchio elettrodomestico? Che cosa fare della lavatrice rotta? E del vecchio cellulare? Troppo spesso frigoriferi, condizionatori, televisori, computer, piccoli elettrodomestici sono trattati impropriamente: quelli più piccoli finiscono nella raccolta indifferenziata, mentre quelli più ingombranti vengono abbandonati in strada accanto ai cassonetti. Ecodom, sistema collettivo italiano nella gestione dei Raee (Rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche), in occasione della XXII edizione di "Puliamo il Mondo", ricorda le 5 regole d'oro da tenere bene a mente prima di disfarsi del proprio vecchio elettrodomestico. Prima fra tutte, naturalmente: non buttare mai i Raee nella spazzatura indifferenziata, non abbandonarli nell'ambiente e non dimenticarli in casa, in soffitta o nei garage. Seconda regola: portarli alle isole ecologiche più vicine, da dove vengono inviati a impianti di trattamento che garantiscono la salvaguardia dell'ambiente (evitando la dispersione di sostanze inquinanti) e il riciclo delle materie prime. Terzo: in caso di acquisto di un nuovo elettrodomestico, consegnare il vecchio al negoziante che è tenuto a ritirarlo gratuitamente. Dal giugno 2010, grazie all'entrata in vigore del cosiddetto decreto "Uno contro Uno", i rivenditori sono obbligati al ritiro gratuito dell'apparecchiatura a fronte dell'acquisto di un nuovo prodotto equivalente. Inoltre, da aprile 2014, con il nuovo Decreto Legislativo 49/2014 è stato introdotto, per i negozi con superficie di vendita superiore a 400 mq, l'obbligo di ritiro gratuito "uno contro zero" dei Raee di piccolissime dimensioni (aventi cioè dimensione massima inferiore a 25 cm). Quarta regola: richiedere il ritiro a domicilio per i Raee ingombranti, si tratta di un servizio presente in molti Comuni. Infine, ricordare che i Raee possono diventare preziose risorse se correttamente riciclati: da un frigorifero si ottengono fino a 28 kg di ferro, 6 kg di plastica e oltre 3 kg tra rame e alluminio. Ma il frigorifero contiene anche sostanze inquinanti, come i Cfc e gli Hcfc, gas ozono-lesivi. Anche quest'anno Ecodom rinnova la sua partnership con "Puliamo il Mondo" (in programma dal 26 al 28 settembre 2014), XXII edizione italiana di "Clean up the World", la più importante campagna internazionale di volontariato ambientale, che ogni anno coinvolge milioni di volontari di tutto il mondo in azioni concrete ed efficaci a favore dell'ambiente. Ecodom conferma il proprio sostegno all'iniziativa consentendo a quasi 4.000 studenti di 77 scuole distribuite in tutta Italia (dalle primarie alle superiori) di partecipare a "Puliamo il Mondo 2014". Armati di guanti, cappellino, pettorina e ramazza, i ragazzi scenderanno in strada per pulire il proprio quartiere, pronti a raccogliere rifiuti di ogni genere. Nel primo semestre del 2014, grazie all'attività realizzata da Ecodom, sono state trattate circa 35.000 tonnellate di Raee: in particolare 16.300 tonnellate di R1 (come frigoriferi, congelatori, condizionatori) e 18.500 tonnellate di R2 (ovvero lavatrici, lavastoviglie, scalda-acqua, forni, cappe). Un ottimo risultato rispetto allo stesso periodo del 2013, dal momento che le quantità di RAEE gestite da gennaio a giugno 2014 risultano in crescita di oltre il 15 %. La corretta gestione dei Raee nei primi 6 mesi dell'anno ha evitato l'immissione in atmosfera di circa 400.000 tonnellate di Co2 e un risparmio energetico di più di 35 milioni di kWh. 'Esiste un intero spazio da riconquistare. Quello della tua città!": è questo il claim della XXII edizione di "Puliamo il Mondo". La novità più curiosa di questa edizione è la creazione di una "Good-Food-Bag": un sacchetto individuale, riutilizzabile, per il trasporto di cibo avanzato, ma ancora intatto, da pasti fuori casa. Chi apprezza il buon cibo non lo spreca: per questo, nei kit distribuiti quest'anno da Legambiente per andare "a caccia di rifiuti", oltre a capellino, guanti e pettorina, sarà inserita anche la good food bag. Un modo per combattere lo sperpero inutile di risorse naturali e per diminuire la produzione di rifiuti: sul sito www.puliamoilmondo.it, tutte le informazioni sul progetto "Buon Cibo! - La campagna antispreco".