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La mostra di cracking art 'Il sesto continente' si candida al Guinness dei Primati
(AdnKronos) - "Il sesto continente", la mostra di cracking art allestita a Orio al Serio, fino a novembre presso il Centro commerciale Oriocenter, si candida al Guinness dei Primati e punta al record con 7.000 opere in plastica riciclata. L'omologazione ufficiale del record si terrà venerdì 12 settembre. Le grandi opere in mostra riproducono sei specie di animali (chiocciole, rane, suricati, lupi, rondini, pesci angelo), simbolo della natura in fuga da inquinamento e cambiamenti climatici. Nelle aree degli allestimenti ogni animale racconta la sua storia, le minacce cui è sottoposto e lancia un messaggio di sensibilizzazione. In questo modo "Il sesto continente" unisce al forte impatto visivo un importante impegno ambientale. La mostra affronta il tema dell'arte come forza rigenerante utilizzando due diverse modalità: "la rigenerazione del pianeta attraverso l'arte" e "la rigenerazione dell'arte attraverso l'arte". A firmare le opere è il Cracking Art Group, il movimento d'avanguardia composto da Renzo Nucara, Marco Veronese, Carlo Rizzetti, Alex Angi, Kicco e William Sweetlove. Nato nel 1993, il gruppo si è affermato in Italia e nel mondo grazie a un rivoluzionario uso di materiali plastici che evocano una stretta relazione tra naturale e artificiale. I grandi animali in plastica colorata ne sono il segno distintivo: le opere escono dai musei e invadono i luoghi della quotidianità, piazze e monumenti, castelli e centri commerciali, portando un forte messaggio di impegno sociale e ambientale. Il record a cui la mostra si candida è quello della "più grande esposizione di Cracking Art mai realizzata in un centro commerciale".