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Lo studio, gli alberi salvano vite umane e riducono problemi respiratori
(AdnKronos) - Roma, 26 lug. (AdnKronos Salute) - Magari non si muovono e non parlano come Barbalbero nel 'Signore degli Anelli', ma cipressi, platani, pini e abeti salvano ogni giorno molte vite umane. E riducono l'incidenza di problemi respiratori anche gravi. E' quanto emerge dal primo studio nazionale condotto nel Stati Uniti per quantificare l'impatto degli alberi sull'inquinamento atmosferico e sulla salute. Gli scienziati dell'US Forest Service hanno calcolato che gli alberi salvano più di 850 vite umane all'anno, e prevengono 670.000 episodi di sintomi respiratori acuti. In pratica sono dei 'polmoni verdi', che aspirano i veleni e regalano aria più pulita a chi ha la fortuna di vivere accanto a loro. Insomma, se l'effetto diretto degli alberi sull'inquinamento è equiparato a un miglioramento medio della qualità dell'aria inferiore all'1%, l'impatto per la salute umana di questo apparentemente piccolo miglioramento è notevole, dicono gli studiosi. E visto che negli Stati Uniti tutto si traduce in cifre, in questo caso il risparmio legato agli effetti sulla salute degli alberi anti-smog è valutato in circa 7 miliardi di dollari l'anno, come si legge su 'Environmental Pollution'. Meno inquinamento vuol dire meno malattie, meno ricoveri, meno medicine e meno morti. Lo studio di Dave Nowak e Eric Greenfield del US Forest Service e di Satoshi Hirabayashi e Allison Bodine dell'Istituto Davey è unico, in quanto collega direttamente l'eliminazione dell'inquinamento atmosferico con gli effetti sulla salute umana. Gli scienziati hanno scoperto che l'effetto anti-inquinamento è sostanzialmente più elevato nelle aree rurali rispetto a quelle urbane, ma i benefici per la salute umana sono "sostanzialmente maggiori nelle città, rispetto alle campagne". "Con più dell'80% degli americani che vive in città, questa ricerca sottolinea come davvero spazi verdi urbani siano essenziali in tutta la nazione", sottolinea Michael T. Rains, direttore della Stazione di ricerca del Us Forest Service's Northern Research Station. "Gli strumenti sviluppati dalla ricerca del Servizio Forestale stanno contribuendo a valorizzare e gestire i 138 milioni di acri di alberi e boschi che abbelliscono le città e le comunità" americane, aggiunge. Lo studio ha preso in esame quattro inquinanti: biossido di azoto, ozono, anidride solforosa e particolato inferiore a 2,5 micron di diametro. "In termini di impatto sulla salute umana, gli alberi nelle aree urbane sono sostanzialmente più importanti di quelli in campagna, a causa della loro vicinanza alle persone", spiega Nowak. "Abbiamo scoperto che più è ampia la copertura arborea, maggiore è la rimozione dell'inquinamento, e più un centro è popoloso, maggiori sono i benefici" degli alberi "per la salute umana", conclude.