sostenibilita
Carlsberg Italia presenta 'SustainBEERity', il bilancio di sostenibilità 2013
(AdnKronos) - Una percentuale di rifiuti avviati a riciclo che sfiora il 100%, emissioni di Co2 tagliate, certificazioni importanti ma anche impegno sul fronte sociale. E' la fotografia scattata da "SustainBEERity: il gusto different per il confronto", il bilancio di sostenibilità 2013 di Carlsberg Italia che, sul fronte ambientale, ha raggiunto e superato tutti i target di miglioramento fissati per il 2013 dal gruppo, in particolare per lo stabilimento di Induno Olona, e in tutti i principali parametri: consumi di metano, elettricità e acqua, produzione di rifiuti e percentuale di questi avviati a riciclo (99,49%, +1%). Nel 2013 nello stabilimento di Induno Olona sono stati prodotti 1.065.535 ettolitri di birra (+1,7%). La produzione di rifiuti è diminuita complessivamente del 24,16%. Nel corso del 2013, inoltre, è stata avviata la gestione a norma della raccolta e avviamento al riciclo e smaltimento dei sistemi di refrigerazione funzionali agli impianti di spillatura e giunti a fine ciclo di vita riuscendo a recuperare come materia prima seconda il 92,11% dei 71.350 kg di rifiuti prodotti nell'anno. Nel 2013 la sostenibilità di Carlsberg Italia si è fatta ancora più concreta attraverso il contributo alle performance ambientali fornito da DraughtMaster, il sistema di spillatura che elimina l'aggiunta di anidride carbonica e rimpiazza i tradizionali fusti in acciaio con fusti in Pet riciclabile. I 132.699 ettolitri commercializzati nei fusti in Pet nel 2013, infatti, equivalgono a un taglio di 5.554.133 kg nelle emissioni di anidride carbonica. Per dare un ordine di misura, confrontando gli impatti ambientali prodotti da fusto tradizionale al Pet, le minori emissioni di Co2 equivalgono ad una superficie coltivata a oltre 222mila alberi, grande quanto 756 campi da calcio (oppure più di 300 volte Piazza Duomo). Nel 2013, inoltre, Carlsberg Italia ha rinnovato la certificazione Epd - Environmental Product Declaration (Dichiarazione Ambientale di Prodotto) per i marchi già presenti in portafoglio, cui si è aggiunta Kronenbourg 1664. Carlsberg Italia è stata la prima, e tutt'oggi unica, azienda birraria ad ottenere questa certificazione di valenza internazionale per i suoi prodotti. L'Epd consente di valutare scientificamente la sostenibilità̀ ambientale e l'impatto del prodotto in ognuna delle fasi del suo ciclo di vita (analizzate secondo la metodologia scientifica LCA - Life Cycle Assessment), dalla coltivazione delle materie prime fino allo smaltimento del prodotto stesso. Carlsberg parteciperà a Expo 2015 con Birrificio Angelo Poretti in qualità di "Birra Ufficiale del Padiglione Italia": il marchio è stato scelto per rappresentare l'eccellenza birraria italiana. Sul fronte della sicurezza dei dipendenti, nell'ultimo triennio gli infortuni sono diminuiti drasticamente (-53,84%). Nel 2013, inoltre, Carlsberg Italia ha incrementato il proprio impegno a sostegno di manifestazioni, raccolte fondi e associazioni, tra cui il Banco Alimentare, Onlus cui sono stati devoluti prodotti per un valore di oltre 130.000 euro. Sul fronte economico Carlsberg Italia ha chiuso il 2013 con un sensibile miglioramento nel risultato d'esercizio rispetto all'anno precedente, con un ulteriore incremento del 3,5% nella quota a valore di Carlsberg Italia. Spicca su tutti il risultato ottenuto dal Birrificio Angelo Poretti cresciuto a valore del 11,3%. Il valore aggiunto lordo globale prodotto e distribuito è ammontato nel 2013 a 28,6 milioni di euro (+9% vs. 2012), di cui la percentuale maggiore (84%) è stata destinata a favore del personale sotto forma di stipendi, provvigioni, incentivi, contributi previdenziali e trattamento di fine rapporto. Infine, la quota del valore aggiunto globale destinata a favore della collettività è più che raddoppiata in valore assoluto rispetto al 2012.