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Agroalimentare: Icqrf, un 2013 all'insegna della Terra dei Fuochi

(AdnKronos) - Oltre 36.000 controlli e verifiche su più di 24.000 operatori e 55.000 prodotti; analizzati più di 9.500 campioni (di cui il 10,3% é risultato irregolare); inoltrate all'Autorità Giudiziaria 307 notizie di reato e 5.078 illeciti amministrativi rilevati; eseguiti 500 sequestri per un valore complessivo di circa 37 milioni di euro. Sono i risultati dell'attività operativa svolta nel 2013 dall'Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari (Icqrf). Un anno in cui, a farla da protagonista, è stata però la Terra dei Fuochi con i suoi 57 Comuni su cui l'Istituto ha raddoppiando i controlli rispetto al 2012: 151 quelli effettuati presso 138 operatori, oltre a numerose altre verifiche nei Comuni limitrofi a seguito di accertamenti di tracciabilità di filiera. Nel corso dell'attività sono stati controllati 311 prodotti (il triplo di quelli effettuati nel 2012), concentrando l'attenzione sui settori dell'agroalimentare maggiormente a rischio, per la particolare attitudine produttiva del territorio, segnatamente nei settori ortofrutticolo e conserve vegetali (173 prodotti) e lattiero caseario (65 prodotti). In quest'ultimo settore si è prestata elevata attenzione alla filiera della mozzarella di bufala attraverso il controllo di tutti i caseifici dell'area e il prelievo di numerosi campioni, analizzati dai laboratori dell'Icqrf anche sotto il profilo dei metalli pesanti. Sui 311 prodotti controllati le irregolarità contestate sono state pari a circa l'1 %, una percentuale nettamente inferiore a quella di solito riscontrata per analoghe campagne di controlli a livello nazionale. I campioni di mozzarella di bufala campana Dop analizzati sono risultati tutti regolari sotto il profilo del contenuto in sostanze inquinanti.