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Assosport, Federico De Ponti nuovo presidente
Milano, 25 ott. (Labitalia) - Il mercato dell’articolo sportivo gode di ottima salute: in confronto al 2016 il comparto è cresciuto del 2%. In particolare il settore bike (1 miliardo e 770 mila euro di fatturato) e il footwear (2,3 miliardi di euro di fatturato) hanno registrato rispettivamente + 5% e + 4%. Più 1% l’attrezzatura sportiva con quasi 3 miliardi di euro, mentre l’abbigliamento segna una lieve flessione con -1% per un totale di circa 3 miliardi di euro. Questi i dati NPD presentati oggi all’assemblea di Assosport (Associazione nazionale fra i produttori di articoli sportivi) che si è svolta a Milano: dopo 8 anni di presidenza Luca Businaro (Novation Spa) lascia la carica al neo eletto Federico De Ponti, presidente e ceo di Boxeur Des Rues e al nuovo consiglio direttivo. "Ho lavorato - dichiara Businaro - con passione e entusiasmo in anni in cui la congiuntura economica italiana non era delle migliori. Abbiamo rafforzato il concetto di squadra, abbiamo portato avanti azioni di lobbying a livello nazionale ed europeo facendoci portavoce delle istanze del settore. Per le aziende dello sport l’export solo nel primo semestre 2018 ha segnato un + 9,3% rispetto al primo semestre 2017, è fondamentale fare sistema con il supporto di un Governo che pensi a supportare le aziende quali motore del Paese, invece di portare l’Italia all’indebitamento con provvedimenti che di sicuro non mirano alla crescita. Il mio impegno continua come presidente della Federazione Nazionale Confindustria Federvarie di cui è socia Assosport per portare a livello sempre più alto l’attività di lobby e di servizio a 23 associazioni confindustriali". "E' con grande onore - afferma Federico De Ponti - che assumo questo importante incarico. Ho sempre creduto nel valore delle associazioni confindustriali quali strumenti essenziali per poter far valere i diritti di un settore e per fare strategia. E' mia intenzione continuare il percorso iniziato dal precedente Consiglio Direttivo, a partire dai tavoli di lavoro con Fesi, l’associazione di categoria europea, fino all’internazionalizzazione e ai progetti per incrementare la pratica sportiva. Il futuro ci pone sfide importanti, l’industria dello Sport è forte solo se si corre insieme verso lo stesso obiettivo". L’associazione, fondata nel 1958, rappresenta 130 aziende e 350 brand per un fatturato aggregato di 4,5 miliardi di euro e 12.000 addetti.