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Fillea Cgil, alle cave marmo una mattanza che non si arresta

Carrara, 14 apr. (Labitalia) - "La tragedia di oggi a Carrara non è un caso ma un altro inaccettabile episodio di una mattanza che in questi ultimi mesi è ripresa nelle cave italiane". E' quanto afferma in una nota la segreteria nazionale della Fillea Cgil, che prosegue: "In un settore che è fra i pochi a segnare indici di crescita, la sicurezza dei lavoratori non può essere una variabile fuori controllo, come dimostra il dato degli infortuni mortali dei primi mesi di quest'anno". La strage di oggi, sottolinea, "al di là e oltre le responsabilità penali che la magistratura dovrà accertare con la massima celerità, chiama in causa la responsabilità civile e politica di quanti, imprese o istituzioni che siano, hanno il dovere di garantire la sicurezza dei lavoratori". "Le stesse concessioni estrattive vanno rapportate al rispetto effettivo delle condizioni di sicurezza e, laddove non riscontrate, vanno sospese", avverte. "Per quanto ci riguarda - conclude la nota Fillea - non cesseremo di incalzare tutti i soggetti coinvolti con le necessarie iniziative rivendicative e di mobilitazione, iniziative che i sindacati delle costruzioni unitariamente stanno definendo in queste ore".