Umiltà?
Sebastian Vettel: "Perché ho perso il mondiale", uno sfregio alla Ferrari
Alla vigilia dell'ultimo Gran Premio di Formula 1 della stagione, quello ad Abu Dhabi, Sebastian Vettel traccia un bilancio della stagione in Ferrari. Lo fa in un'intervista concessa al Corriere della Sera. Intervista destinata a far discutere. Già, perché secondo il tedesco, questo campionato, non lo hanno perso né lui né la Ferrari. Un pensiero che molti non condividono: Seb, infatti, questa stagione ha fatto un numero impressionante di errori che hanno compromesso la sua corsa. Ma tant'è, Vettel afferma: "È sbagliato e ingiusto dire, come ho sentito: Questo campionato lo ha perso la Ferrari…. No, la Mercedes ha vinto e noi abbiamo perso. Ci sono state gare dove eravamo molto vicini, altre dove eravamo davanti, ma purtroppo in altre ancora eravamo lontani e loro dominavano. Noi non siamo mai stati capaci di vincere in quel modo". Quando gli ricordano che ad un certo punto della stagione la Ferrari sembrava la macchina migliore, risponde: "L’ho sentito dire a tanti e non sono d’accordo. Avevamo una buona macchina, non dominante. Nella parte finale del campionato spesso ci è mancata la velocità". Parole discutibili e che, s'immagina, non piaceranno granché al team. Leggi anche: Quando è iniziato il flop della Ferrari Dunque, il tedesco, parla di una stagione di "alti e bassi". "I punti migliori sono stati le vittorie in Bahrein e a Spa. Il peggiore Hockenheim dove ho perso per un errore mio. Alla fine troppe corse non sono andate come dovevano. Ma dobbiamo accettare di essere stati battuti", ribadisce. E cosa risponde a chi lo critica di aver sbagliato tanto, troppo? "È vero, ho sbagliato tanto, troppo. È giusto dirlo. Non mi dovevo girare in Germania, ma a volte capita di fare delle ca***. Abbiamo perso tanti punti, ma alla fine penso che anche senza i miei errori comunque non avremmo vinto il Mondiale". Seb, insomma, si auto-assolve. Ma forse questo non è l'atteggiamento migliore per chi il mondiale, finalmente, lo vuole vincere.