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Stefania Craxi imbraccia il fucile: "Vado a caccia di cinghiali". L'ira di Michela Vittoria Brambilla

Cristina Agostini

Stefania Craxi imbraccia il fucile e si prepara alla caccia al cinghiale, facendo infuriare la collega di partito e animalista convinta Michela Vittoria Brambilla: "Ho imparato qui in Maremma", spiega alla rivista Chi. "Questo è il mio buen retiro, in questa zona la caccia al cinghiale è la tradizione del posto, da centinaia di anni. E ultimamente i cinghiali sono diventati troppo numerosi, procurano danni all'agricoltura, sono un pericolo per gli abitanti e i turisti. È necessario rispettare l'ecosistema". Leggi anche: "La depressione...", horror-Portobello: l'accusa alla Clerici E sottolinea che "la caccia non è uno sport, nessuno uccide per divertirsi, il cinghiale si mangia. La caccia in Italia è un'attività molto regolata: ci sono divieti, specie protette, regolamenti sulle armi. Le regole vanno sempre rispettate. La prima causa di morte sono gli incidenti domestici: che facciamo aboliamo lavatrici e ferri da stiro? Se si rispettano le regole non succede. Io per andare a caccia ho preso la licenza superando un esame e ho imparato a sparare al poligono". La senatrice di Forza Italia si scontra così con la Brambilla che sempre su Chi attacca: "La caccia è praticata per divertimento da chi prova gusto a uccidere animali. Non va confusa con il controllo di specie cosiddette invasive".