Europa

Guy Verhofstadt insulta Matteo Salvini: "Sta bene nel letto con Vladimir Putin? Che ci resti"

Caterina Spinelli

"Se Salvini si sente a casa a Mosca a letto con Putin, perché non rimane lì? Lui sta tradendo l'interesse collettivo europeo". Inveisce così Guy Verhofstad, leader dei liberali dell'Alde, contro Matteo Salvini. Infatti, è stato lo stesso ministro dell'Interno, durante l'assemblea generale di Confindustria Russia, a dichiarare di sentirsi molto più a suo agio a Mosca che in altre capitali europee. Una frase che non è andata giù a molti europeisti convinti, come appunto il liberale belga che su Twitter ha dato il libero sfogo al proprio pensiero.  Leggi anche: In arrivo la bocciatura europea della manovra "Sono convinto che le sanzioni siano una follia economica, sociale e culturale" ha ribadito Salvini nell'incontro con l'organizzazione rappresentativa. Il leader del Carroccio ha poi ammesso "di sentirsi a casa in Russia, mentre in alcuni Paesi europei no". "I problemi si risolvono sedendoci al tavolo non con i carri armati ai confini e come vice presidente del Consiglio mi prendo un preciso impegno: se qualcuno giocherà a riportare fumi di guerra in questo continente ed inimicizia tra Italia e Russia - conclude il vicepremier -, in me e nel governo italiano avrà il peggior avversario". Il riferimento è alle sanzioni economiche contro Mosca, costate care anche alle aziende italiane, che hanno perso sette miliardi di euro. If Salvini feels so at home in Moscow in bed with Putin, why doesn't he stay there? He's betraying the collective European interest https://t.co/2ZnyakS5cf— Guy Verhofstadt (@guyverhofstadt) 18 ottobre 2018