Sfide
L'aria che tira, Myrta Merlino: "Un grande patto tra giornalisti per...". Che politici fa fuori
Giornata di ritorni televisivi: oggi, lunedì 10 settembre, riecco anche Myrta Merlino con il suo L'aria che tira su La7. E, intervistata da tvblog.it, la conduttrice riflette su come i nuovi media stiano marginalizzando i giornalisti. Riflette sul gesto di Matteo Salvini, che in diretta Facebook ha aperto l'avviso di garanzia per il caso Diciotti. Le chiedono: qualche obiezione gliela avrebbe fatta? E la Merlino risponde: "Certo. Dal punto di vista comunicativo, Salvini è un genio. Ha messo in piedi una vera e propria serie televisiva, una genialità. Non è più solo una diretta Facebook, ma è coinvolgere lo spettatore, portarlo dentro al racconto. Chapeau da questo punto di vista. Ma una delle conseguenze della rivoluzione dei social è che il ruolo del giornalista perde sempre più peso. È come se l'informazione si stesse piegando alla logica del potere, proprio nel momento in cui i social dovrebbero rappresentare il massimo della democrazia dal basso". Leggi anche: "Pure Alberto Angela?". Merlino da godere, come sfotte Renzi E dopo queste considerazioni, la giornalista napoletana lancia la sua proposta: "Andrebbe fatto un grande patto tra noi giornalisti della televisione e non trasmettere solo le dirette Facebook dei politici. Ci siamo abituati ad essere un ricettore delle cose prodotte da loro". Ma non è tutto. La Merlino rincara, affermando che "ci dovrebbe essere una sorta di grande alleanza tra giornalisti. Il politico dice che non fa confronti in tv? Iniziamo a dire dei no, a costo di perdere un'intervista". E il riferimento, in questo caso, pare essere al M5s, che del rifiuto del confronto televisivo ha fatto uno dei suoi dogmi.