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Gianluigi Paragone, la bomba: "In Rai voglio rivedere l'Ultima Parola"

Davide Locano

Ecco la Rai che vorrebbe Gianluigi Paragone. Il grillino rivela i suoi desideri a In Onda, su quella La7 dove era di casa prima di darsi alla politica. Il senatore Paragone si auspica in ritorno a Viale Mazzini de L'ultima parola, il talk-show "populista" che lui stesso presentò prima di trasferirsi a La7. Parlando con David Parenzo e Luca Telese, Paragone ha affermato: "Sarei contento di vedere un Presidente interprete di diverse visioni politiche, che possono essere sovraniste, e il sovranismo non è una bestemmia o una eresia nel linguaggio della politica. E quindi sarei molto ma molto contento che quell'esperimento che noi tentammo, L’Ultima Parola su Rai 2, potesse essere in qualche modo ripristinato con altri conduttori, con idee nuove e forze nuove". Leggi anche: Alleanze, Paragone avverte Di Maio Dunque, l'attacco ai vertici dimissionati della tv di Stato, ai quali imputa di non aver dato spazio alle idee euroscettiche e a quelle critiche nei confronti della finanza: "La figura che secondo noi potrebbe rappresentare la Rai del cambiamento non ha paura di andare contro il linguaggio mainstream. Si vuole dire che l’Europa ha delle criticità? Lo si dica. Con la Maggioni, che era Presidente della Trilaterale in Italia, non si poteva dire. Con Orfeo non si poteva dire". E ancora, contro Monica Maggioni e Mario Orfeo: "La loro era una Rai mainstream. Erano talmente geni che hanno pure regalato a Mediaset i Mondiali di calcio. E qui erano incompetenti o in malafede", conclude Paragone.