Capolavori
Giuseppe Conte a Marco Travaglio: "Il mio curriculum? Non mi sono pentito, ma...". Premier kamikaze
Nell'intervistona concessa dal premier Giuseppe Conte al suo direttorissmo, ovvero Marco Travaglio, colpisce il passaggio riservato al chiacchieratissimo curriculum dell'avvocato. Il direttore del Fatto Quotidiano, infatti, chiede proprio in chiusura dell'intervista: si è pentito di quel curriculum che molti hanno giudicato taroccato o gonfiato? "No, perché non ho scritto nulla che non fosse vero, anche se poi le conferme dai vari atenei, dopo il polverone iniziale, si sono perse nel baccano generale. Se non ho risposto subito - sottolinea Conte - è perché non avevo a portata di mano le carte per confermare quelle esperienze di aggiornamento, e intanto stavo lavorando alla squadra di governo". Dunque, Travaglio chiede: tornando indietro riscriverebbe il curriculum uguale identico? "No - risponde il premier -, tornando indietro scriverei: Giuseppe Conte, avvocato". Risposta curiosa, se si pensa che poco prima aveva affermato di non essersi pentito del cv che scatenò la bufera. Poche idee e ben confuse, insomma... Leggi anche: Filippo Facci contro Conte: "Perché ti meriti Casalino"