Lettera a Dagospia
Giampiero Mughini: "Parto per Israele per capire cos'è l'essere ebreo"
Giampiero Mughini non è persona nota per la sua religiosità. Eppure, ha preso carta e penna (tastiera e mouse) e scritto una commovente letta a Roberto Dagostino, nel giorno del suo 70esimo compleanno, nè ai funerali (aggiunge poi) di Carlo Vanzina. "Domani mattina salgo su un aereo in direzione di Israele. Un viaggio che avrei dovuto fare già parecchi anni fa, un viaggio in cui cercherò disperatamente di capire che cos’è l’essere ebreo. Se innanzitutto lo sono loro o se siamo noi a guardarli in quanto “ebrei”. Per me che non distinguo e non separo niente dal niente, e a parte la distinzione fondamentale tra le persone intelligenti e i cretini, è difficilissimo afferrare “l’identità” ebraica. Eppure contro questa identità nei secoli e nei millenni sono stati compiuti dei massacri, a decine o centinaia di migliaia alla volta. Non solo Adolf Hitler, tutt’altro. Ho passato questi ultimi giorni a leggere fatti e date e numero di vittime. E con tutto ciò Israele è l’ottavo Paese al mondo in fatto di laicità. Interessante, no?"