Pazzesco

Eleonora Brigliadori, l'ultima vergogna. Non si scusa con Nadia Toffa e aggiunge: "Le mie parole travisate"

Davide Locano

Dopo l'esclusione dal cast di Pechino Express, Eleonora Brigliadori non molla. Non solo non si scusa con Nadia Toffa per le frasi oscene sul suo tumore, ma su Facebook torna sulla questione e scrive: "Sapere spostarsi vuol dire sapere essere liberi senza rinnegare nulla. Ognuno di noi ha il dovere di attivare anche la parte più nascosta delle proprie risorse. Anche la nostra ruota di scorta". Dunque aggiunge di aver "sofferto molto in questi giorni" e di aver "toccato con mano la sofferenza e la rabbia dei tanti che mi condividono senza travisarmi". Insomma, dire riferendosi alla Toffa che "chi è causa del suo mal pianga se stessa" sarebbe stata una frase travisata. La Brigliadori continua: "In fondo penso che, accanto all'uso disonesto delle mie parole e dei miei gesti, io abbia chiesto troppo sforzo a qualcuno, e che non ho avuto la tempestività di valutarne, non la mala fede - che è incontrollabile - ma la mancata alfabetizzazione, rispetto al mio personale alfabeto, che tento di far conoscere da tempo". Quindi conclude: "Mi sposto, dunque, come ulteriore gesto d'amore e come un arrivederci, a quando sarà più opportuno. Ma dove andrò? Lo so già: andrò dove esistono altri problemi, altri equivoci, altre difficoltà e, non possiamo nascondercelo, altre disonestà. Ci vedremo lì, nel posto dove abita l’Umanità libera, che vuole costruire". Leggi anche: Dopo la vergogna, Eleonora Brigliadori piange miseria