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Alessandro Di Battista fuori di testa dopo le parole di Sergio Mattarella: "Traditori della Patria"

Davide Locano

Ci aveva detto che se n'era andato, che sarebbe sparito, pronto a partire verso le Americhe per fare il reporter. E invece niente, Alessandro Di Battista è ancora qui ad urlare, a sbraitare, a usare paroloni il cui significato probabilmente gli sfugge. Dopo l'intervento di Sergio Mattarella, che ha proposto un "governo neutrale" dopo aver preso atto dell'impossibilità di formare maggioranze politiche, Dibba è esploso su Facebook. Leggi anche: "Ma è vero che Di Battista...?". Occhio alla domanda di Bruno Vespa Mentre Luigi Di Maio ha usato toni pacati per respingere l'offerta al mittente, lui ha completamente sbroccato: "Lo chiamano governo neutrale, governo del Presidente, governo di tregua etc, etc ma si tratterebbe sempre e comunque di un governo tecnico: un governo composto da personaggi non passati per le elezioni che, chiaramente, non avendo nessun rapporto con i cittadini fuori dalle Istituzioni, sarebbero in grado di compiere scelte dolorose come già avvenuto in passato. Chi, dopo aver detto NO al Movimento 5 Stelle voterà la fiducia ad un governo tecnico è semplicemente un traditore della Patria". Così su Facebook, dove Di Battista ha concluso: "In un paese che intende ancora mostrarsi minimamente democratico le opzioni sono due: o un governo portato avanti da chi ha vinto le elezioni o nuove votazioni il prima possibile. Bivaccare è ignobile!". Aiutatelo.