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Alessandro Di Battista si prende per i fondelli da solo: "Meglio liberi". Il titolo del suo ultimo libro è autoironico?

Andrea Tempestini

Nuova vita per Alessandro Di Battista, che dopo non essersi ricandidato con il M5s si dà alla scrittura a tempo pieno. Il suo nuovo libro è uscito da pochi giorni e, ovviamente, trova spazio in prima pagina sul quotidiano di famiglia, Il Fatto Quotidiano. Curioso il titolo scelto per la pubblicazione con Rizzoli: Meglio liberi. Lettera a mio figlio sul coraggio di cambiare. Fa sorridere in particolare quel "meglio liberi", per due ragioni, ovvero per le due possibili interpretazioni. La prima: meglio liberi dal Movimento 5 Stelle, che di fatto ha mollato (anche se il sospetto è che lo abbia fatto solo per essere candidabile alla prossima legislatura). La seconda interpretazione: meglio liberi? Fa sorridere se detto da chi è uno degli esponenti di spicco del partito più verticistico che ci sia in Italia, dove comanda il consiglio ristrettissimo della Casaleggio Associati (e dove un tempo comandava la stessa Casaleggio Associati con Beppe Grillo...). Leggi anche: Di Battista, fuorionda-bomba da Formigli: rivela il vero piano del M5s