Addio

Vittorio Sgarbi, la morte del padre Giuseppe: "Mi ha insegnato il senso della vita"

Eliana Giusto

Torna sulla morte del padre Giuseppe Sgarbi, il figlio Vittorio. Che sul Giornale cita un breve apologo del suo ultimo libro Il canale dei cuori, "concepito prima di morire, nel suo letto, non per mare. Ironia e coscienza della nostra precarietà, con realistica commiserazione dei luoghi comuni e delle illusioni degli uomini". Leggi anche: Sgarbi, la morte del padre Giuseppe: "Balla orchestrata da mia sorella" «Marenzi... chiese a un pescatore come mai non avesse smesso di andare per mare, dal momento che suo bisnonno, suo nonno e suo padre erano morti tutti in mare. L'uomo... rispose con un'altra domanda: Perché? Suo bisnonno dov'è morto?». «Nel suo letto», replicò Marenzi, come se fosse la cosa più ovvia del mondo. «E suo nonno?». «Nel suo letto, ovviamente». «E suo padre?». «Anche lui nel suo letto!». «Belìn», commentò caustico il pescatore, «e lei ha ancora il coraggio di andare a letto?». "Mio padre ci ha insegnato il senso della vita, la certezza che qualcuno ci guida, e ci lascia credere di essere Dio - commenta Sgarbi - alla condizione che noi abbiamo consapevolezza delle nostre possibilità e dei nostri limiti. Lui, sereno, li ha compresi; noi, rischiando l'infelicità, abbiamo tentato di superarli. E siamo avventurosamente andati per mare".