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Massimo Giletti, lo strano endorsement: "Toro Seduto, il leader più grande di tutti"
Il conduttore Massimo Giletti si racconta in un'intervista a Diva e Donna, dove rivela un aspetto della sua persona che non tutti conoscevano: il legame con la fede. Il conduttore di Non è l'arena ha raccontato il suo profondo legame con la fede, descritta come "qualcosa avvolto nel mistero e una ricchezza interiore molto importante. Non puoi raccontare come nasce, sono sensazioni vissute nel profondo". Dunque parla anche della sua infanzia, parla di ricordi lontani, come quando giocava con i fratelli e alcuni amici più grandi di lui nella casa di campagna. E parlando di quei momenti, svela quale fosse uno dei suoi primi punti di riferimento: Toro Seduto. "Era un leader lontano dal potere. Da lì, dalle sue e dalle nostre sconfitte di bambini, è nata la passione per chi perdeva. Ho pensato che fosse interessante vedere chi erano gli sconfitti". Giletti non si definisce così ma non ha dubbi da che parte stare e a cosa punta anche oggi, da grande: "Far capire alla classe politica che l'Italia non può più sopportare i privilegi". Leggi anche: Giletti e l'addio alla Rai: "Già, forse Fabio Fazio..."