Scabroso

Asia Argento, caso Weinstein. Quando diceva: "Ha una lingua lunga tre metri e la vuole sempre infilare al caldo"

Margherita Fedocci

Asia Argento aveva raccontato i suoi rapporti con Harvey Weinstein - il produttore di Hollywood accusato di violenze sessuali - a una sua amica, via fax. La ragazza a cui ne aveva parlato è Daniela Fedi, una cronista de Il Giornale: le due sono diventate amiche dopo un'intervista e da allora sono rimaste in contatto. L'amicizia era tale fra le due che si sono lasciate andare a diverse confidenze, di cui alcune, appunto, su Weinstein. "Stasera c'era un festone per il capo della Miramax, mr Weinstein, che è a Roma, ma io non ci sono andata. Certo, è il mio boss, e allora? È un cicciabomba butterato. Ha una lingua lunga tre metri e me la vuole sempre infilare al caldo", scriveva Asia in un fax alla Fedi, prima di andare a Cannes, luogo dove si è consumato il presunto stupro. Ma non è tutto, la Fedi ha deciso infatti di riportare anche le parole che Asia aveva riferito all'amica dopo la violenza: "Quel ciccione schifoso è così potente che la passerebbe liscia. A Monica Lewinsky credono solo perché ha tenuto via il vestito. Perderei la stima di Abel. Non ci posso nemmeno pensare".