Ai giardinetti no

L'ultima di Gianfranco Fini: un'associazione per il "no" alle riforme di Renzi e Boschi

Matteo Legnani

Sembra aver scatenato un vero e proprio rientro di "mostri", il referendum istituzionale che si terrà il prossimo ottobre sulle riforme costituzionali. E siamo solo in aprile, figuriamoci dopo l'estate. Dopo Prodi e Napolitano, al richiamo della foresta non poteva non rispondere un altro vecchio arnese della politica come Gianfranco Fini. Che, scrive il quotidiano Il Tempo, ha tuonato ieri contro Renzi presentando a Montecitorio la neonata associazione "Presidenzialisti per il no alla Costituzione truffa". Renzi, ha detto l'ex leader di An e di Futuro e Libertà nonchè ex presidente della Camera, "sembra colpito da una sindrome napoleonica"; e ancora: "Si deve votare no al referendum, non in odio al premier ma perchè è una pessima riforma". La riforma Boschi approvata dal Parlamento, ha affermato ancora "è un ibrido che non ha uguali in alcuna democrazia occidentale», che trasforma il Senato in una Camera di "serie B che avrà poche competenze e che inevitabilmente moltiplicherà i conflitti istituzionali per non dimostrare la sua inutilità".