Tensione in casa rossonera

La frase di Galliani che gela Barbara: "Sul Milan si è sbagliata"

Eliana Giusto

«Ci manca tutto, per modo di dire, ma non di certo gli attaccanti». Con una frase molto semplice, però eloquentissima, Adriano Galliani riassume e chiude allo stesso tempo il mercato del Milan. L ultimo brivido l'aveva regalato l'approccio del Leicester per Niang: 16 milioni per l'attaccante, una cessione che avrebbe creato non pochi problemi a Mihajlovic ma avrebbe aperto la porta a un rinforzo dell'ultima ora. «Ho parlato con il loro tecnico, Claudio Ranieri, il quale mi ha detto che nei loro dibattiti interni avevano poi deciso di lasciar perdere», ha rivelato ieri l'ad rossonero, «lo abbiamo riferito al giocatore, che ci ha detto di essere contento di rimanere». Chiusa dunque la porta al sogno El Ghazi così come al possibile arrivo di Perotti. A meno che il rallentamento della Roma - vicinissima all' accordo col Genoa per 9 milioni più 3 di bonus - non si riveli uno stop definitivo: allora si riaprirebbe la porta al prestito con diritto di riscatto. «Abbiamo un mare di punte in rosa. Balotelli? Ha ancora paura per la pubalgia», si è nascosto come di consueto Galliani dopo l'incontro con Preziosi in Lega. «Il mercato è chiuso. C' è solo la possibilità che esca Nocerino (ma l' incontro con il Dc United non ha convinto il giocatore, ndr)». Nonostante gli evidenti limiti della rosa, però, l' ad non rinuncia all' obiettivo più importante, al contrario di quanto affermato giovedì dall' altra anima del Diavolo: Barbara Berlusconi. «La squadra deve dare il massimo e poi vedremo», garantisce Galliani. «Obiettivo Europa League? Ma non è vero. Barbara ha detto qual è il piano che abbiamo messo nel voluntary agreement con la Uefa. Non è che la squadra non è obbligata ad andare in Champions League». di Francesco Perugini