Insulti
Raffaele Sollecito a processo per diffamazione a un giudice di Perugia
Raffaele Sollecito sarà costretto a tornare in un'aula di tribunale, trascinato ancora una volta dal caso Kercher. Niente a che vedere con l'accusa di omicidio, che sia Sollecito che Amanda Knox si sono lasciati alle spalle dopo l'assoluzione della Cassazione. A riportare il pugliese in aula è un pm di Perugia, Giuliano Mignini, che lo ha querelato per alcuni passaggi contenuti nel libro Honor bound, il mio viaggio all'inferno e ritorno con Amanda Knox, firmato da Sollecito e Andrew Gumbel e pubblicato negli Stati Uniti nel 2012. Il giudice si è sentito diffamato dal libro, nel quale Sollecito non usa mezzi termini quando descrive i metodi della Procura di Perugia "sporchi" e parla di "macabro abbraccio fra la procura e i media scandalistici". Il 14 maggio a Firenze c'è stata l'udienza preliminare, in aula non c'era il giudice ma il solo Sollecito con i suoi legali. La prossima udienza è stata fissata per il 4 giugno: "Mi sono sentito sereno - ha detto Sollecito quando è uscito - non ho offeso nessuno. Mi auguro che anche questo processo abbia un esito veloce e positivo"