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Ballarò, Carla Cantone attacca Franco Battiato: "Dica 'stronze' e non 'troie', è offensivo per le donne"

Gian Marco Crevatin

Nel corso della trasmissione di approfondimento politico "Ballarò", in onda ieri 16 dicembre, un intenso scambio di opinioni tra il cantautore siciliano Franco Battiato e il segretario della Spi-Cgil, Carla Cantone ha acceso il dibattito del talk show della terza rete condotto da Massimo Giannini. La sindacalista ammette di nutrire un profondo rispetto e ammirazione per il cantante ma di non avergli perdonato quel "Troie disposte a tutto" che l'artista, all'epoca assessorato al Turismo della Regione Sicilia, pronunciò sulle parlamentari italiane durante un suo intervento al Parlamento Europeo.  "Le donne si sono molto arrabbiate e i maschi no - spiega la Cantone - e siccome il Maestro è una persona seria, mi dispiace che sia caduto in quella bassezza lì. Non usi più quel termine, la prego: dica stronze, non dica troie" chiosa la sindacalista. Ma alla puntualizzazione, Battiato si difende: "Il vocabolo era femminile e maschile", "era neutro" gli fa eco Giannini, "valeva per gli uomini e le donne" continua il cantautore. Interviene pure Concita De Gregorio, che conferma: "La prostituzione maschile è anche più diffusa in Parlamento". "Esattamente. Non lo dicono, ma lo fanno" chiosa Giannini.