Luci rosse
Nicolas Sakrozy, quella fellatio che turba il suo sonno: l'autrice? Per il tribunale è (ancora) misteriosa
Ad agitare i sonni di Nicolas Sarkozy, e a minare in parte le sue rinnovate ambizioni politiche, c'è di mezzo niente meno che una fellatio. Ma procediamo con ordine. Siamo nel 2012 quando, come ricorda Il Foglio, Marie-Célie Guillame, allora direttrice di gabinetto di Patrick Devedjian, pezzo da novanta dell'Ump, pubblica un romanzo politico a chiave dal titolo Le Monarque, son fils, son fief. Nel volume, dietro a diversi soprannomi, si celano tutti i membri del clan Sarkozy, e il monarca, ovviamente, è il buon Nicolas. Il capitolo sette - Tra ritratti sprezzanti, pettegolezzi e presunte notizie bomba, il libro fece parecchio rumore. Jean Sarkozy, il figlio, accusò Devedjian di aver collaborato alla redazione del volume: l'accusato smentì, ma comunque - putacaso - decise di licenziare la sua direttrice di gabinetto. Anche perché, su tutti, c'era un capitolo che ha fatto più discutere di tutti gli altri messi assieme, un capitolo di cui si parla ancora oggi. Si tratta del settimo capitolo, "Rocky e il monologo del perineo", in cui si racconta di quando Rocky, ossia il Monarca, ossia Sarkozy, si fece praticare la tanto chiacchierata fellatio. "Ho bisogno di distendermi..." - Protagonista del rapporto orale sarebbe stata una eletta Ump in una grande città del sud della Francia. In cambio, stando alla versione narrata dal libro, il presidente avrebbe sovvenzionato il progetto di un nuovo museo al quale la donna, che nel libro è mascherata dallo pseudonimo "Madame de P", stava lavorando. Nel capitolo vi è una accurata descrizione della scena. Sarkò avrebbe detto: "Sii gentile... non vedi che ho bisogno di distendermi... suvvia, cosa vuoi che sia". E così, il "Monarca", seduto sulla poltrona del suo ufficio, avrebbe ricevuto la fellatio. La beffa - Sarko, in pubblico, non ha mai voluto commentare l'episodio, ma in privato pare che questa ricostruzione lo abbia letteralmente mandato fuori di senno. Oggi, a distanza di due anni abbondanti, resta però il mistero sull'identità dell'autrice della fellatio. Tre mesi fa Marie Joséè Roig, ex sindaco Ump di Avignone, si era riconosciuta in "Madame de P." e aveva sporto querela per diffamazione contro l'autrice del libro. Peccato che proprio ieri, mercoledì 26 novembre, la sentenza sul caso ha affermato che l'identificazione tra la Roeig e la donna che "allietò" Sarko non è assolutamente evidente. Dunque, la Roig dovrà anche pagare le spese processuali. Intanto il giallo continua, e Sarko continua a dormire sonni poco tranquilli.