Il giallo

Alba Parietti: "Qualcuno a La7 si è opposto al mio programma con Don Gallo"

Gian Marco Crevatin

Alba Parietti assieme a Don Gallo in un programma su La7 mai realizzato per "colpa di qualcuno" all'interno del gruppo televisivo di proprietà di Urbano Cairo. A "Un Giorno da Pecora" su Radio 2 in onda oggi, 17 novembre, incalzata dai conduttori Claudio Sabelli Fioretti e Giorgio Lauro, la conduttrice confessa: "Dovevo fare un programma tv con Don Gallo, sarebbe stata un'accoppiata perfetta, io sarei stata l'acquasanta visto che tipo era Don Gallo" ma poi non è più stato realizzato perchè "a La7 qualcuno non era felice di questa ipotesi". A chi si riferisce, a Santoro? Le chiedono: "No, assolutamente no" ribatte la Parietti. Alla Gruber? "No". "Enrico Mentana? - chiedono i conduttori - Ma figurati se uno come Mentana, che è anche mio amico, mi avrebbe detto di no" risponde piccata la Parietti. Il no a Silvio - "Nel 1993 rifiutai 9 miliardi di lire per lavorare a Mediaset, ma se avessi saputo che il compagno Berlusconi oggi come oggi è dei nostri, non avrei detto di no... - scherza poi l'ex soubrette, che aggiunge - Con quei nove miliardi avrei dovuto fare un giornaliero con Bonolis, credo fosse Non è la Rai, poi un serale con Giuliano Ferrara, su Rete4. Essendo su quella rete, si mise in mezzo Costanzo e poi ci andò Maria De Filippi. Infine avrei dovuto fare un altro serale, credo con Gerry Scotti". La mano morta di Veltroni - Il discorso vira su Matteo Renzi e qui la Parietti torna alla riscossa: "Lui non mi fila di pezza, ho provato a contattarlo tramite il suo ufficio già 4 anni fa, volevo dirgli un po' di cose". Al ché Sabelli Fioretti e Lauro approfittano del momento e affondano: "E' vero che lei, pur essendo di sinistra, viene un po' snobbata dai politici del suo stesso 'colore'?" “Quelli di sinistra non mi salutano mai se mi incontrano, tutti quelli di sinistra. Prodi, per esempio, non mi ha mai salutato, l'unico che mi saluta è Bersani. Veltroni invece mi saluta con la mano morta...”.