Il segretario della Lega
Salvini: "Se mia figlia porta a casa un fidanzato nero sono felice per lei"
Cresce nei sondaggi, cresce nel gradimento. Cresce sui social e conquista i media. Per Matteo Salvini, milanese doc, nuovo leader lumbard che sta ringalluzzendo la Lega la prima vera sfida è il 23 novembre per le regionali in Emilia Romagna. "Partiamo dal 5%, conto di raddoppiare. In realtà spero di più", dice a Repubblica, "voglio dare fastidio a Renzi". Lui è "spregiudicato, cattivo", continua, "ha fatto tabula rasa di tutti quelli che c'erano prima. Io sono più comunitario". Più buono. Tanto che se sua figlia, da grande, gli portasse a cena un fidanzato nero, Salvini sarebbe contento: "Felice lei, felice io". E specifica: "Dire stop all'invasione mica significa essere razzisti". E poi lui si dichiara "cattolico", e pure praticante: "Se posso vado in chiesa. I miei due figli accendono le candeline".