Il giallo

Marco Pantani, la madre: "So chi lo ha ucciso, ho le prove"

Andrea Tempestini

Il caso-Pantani si arricchisce giorno dopo giorno di particolari inquietanti, da quei pugni chiusi che facevano pensare a una lotta e fino all'ombra della camorra. Il dubbio è che Marco sia stato ucciso. La madre dell'ex campione non ha dubbi: secondo lei sarebbe stato costretto a bere una bottiglia d'acqua in cui era stata versata una dosa letale di cocaina. E' quanto spiega Tonina Belletti, intervenuta a Domenica Live su Canale 5 per esporre la sua tesi e per portare le sue prove, su tutte quella dell'orologio. "Ho un'idea chiara di chi potrebbe essere stato - dice la madre di Pantani - ma non lo dirò. Ci sono tre persone. Voglio vedere se ci ho indovinato". Al centro del giallo, come detto, c'è l'orologio di Pantani. Secondo il medico legale è morto alle 17 del 14 febbraio, mentre il rapporto ha spostato la morte tra le 11 e le 12. Eppure l'orologio del ciclista si era fermato alle 16.55, come se avesse ricevuto un forte colpo. E nel giorno della sua morte, alle 10.30, Pantani chiamò la reception affermando che alcune persone lo infastidivano, e chiese che fossero chiamati i carabinieri. La madre, in studio, aggiunge che la notizia della morte del figlio gli era arrivata mentre era in Grecia: "La sua manager mi aveva detto che Marco sarebbe andato a Sabaudia per incontrare quelli della Gazzetta. Non lo ha visto nessuno. All'ora di pranzo, forse per un presentimento, ho chiamato tutti per sapere se lo avessero visto. Poco dopo le 22 ci hanno dato la notizia. Io ho avuto un flash e ho pensato subito: l'hanno ucciso. Da allora sono andata avanti per la mia strada, io sono convinta". La signora, insomma, non ha mai avuto dubbi: lo hanno ucciso. E pochi minuti fa ha anche affermato di avere le idee chiare su chi sia stato, anche se, per ora, non lo vuole dire.