Il sospetto
Matteo Renzi, la procura indaga sul selfie rubato: un hacker ha violato il computer del premier?
Quel selfie pubblicato su Twitter, da Matteo Renzi, la sera del 7 settembre, e sparito dopo pochi minuti. Quel selfie del quale si era a lungo discusso e su cui però il premier non aveva mai detto una parola. In molti lo avevano attaccato per l'esibizionismo e l'inopportunità: perché pubblicare quello scatto di notte? Per quale motivo? Ora, qualche risposta in più, potrebbe arrivare da un articolo de Il Fatto Quotidiano, che pone l'intera vicenda sotto un'altra luce. Un hacker, infatti, potrebbe aver violato il computer del presidente del Consiglio, usando così il suo profilo twitter e avendo accesso a tutti i dati contenuti nel computer stesso. E non Per questo, la procura di Firenze ha deciso di aprire un'inchiesta, dopo un esposto da parte dello staff del premier. Gli inquirenti stanno vagliando l'ipotesi secondo cui un hacker sia entrato nel pc di Renzi e abbia avuto acceso alle foto, e ad altri dati sensibili. Meno probabile che l'accesso ai dati sia avvenuto direttamente da uno smartphone o pc di Renzi. Sull'indagine, per ora, è stato mantenuto il massimo riserbo: la vicenda, infatti, potrebbe creare parecchi imbarazzi all'ex sindaco di Firenze. Nella fattispecie, l'ipotesi di reato è quella del 615 ter del codice penale, che prevede una reclusione fino a tre anni. Decisiva ai fini dell'inchiesta sarebbe stata la segnalazione di Franco Bellacci, 45 anni, fidatissimo del premier nonché l'unica persona insieme al premier stesso ad avere accesso ai suoi profili Facebook e Twitter.