Yara
Marita Comi, la moglie di Bossetti: "Vi spiego perché mio marito è innocente"
"Mio marito per me è innocente, quello che è successo è uno sbaglio". Continua a credere nell'innocenza del marito Marita Comi. Intervistata a Matrix da Luca Telese ieri, giovedì 9 ottobre, la moglie di Massimo Bossetti, in carcere con l'accusa di aver ucciso Yara Gambirasio, dice di capire "il dolore" della famiglia, "però sono sicura dell'innocenza di mio marito e che l'assassino è ancora in giro". Il test e l'arresto - La Comi parla di quando hanno preso il dna del marito e del giorno dell'arresto. "Tornavamo dalla clinica con i bambini. Ci hanno fermati per strada, pensavo fosse un normale posto di blocco. Ma era strano, perché c'erano due pattuglie di carabinieri con il mitra. Hanno fatto tutti i controlli e poi l'alcoltest, per due volte, ma si sono scusati perché la macchinetta non funzionava. Abbiamo scoperto dopo il motivo". Il giorno dell'arresto, racconta Marita, "stavo guardando Studio Aperto. Il primo titolo era: preso l'assassino di Yara. Io ho detto a mio figlio: Bene, bene l'hanno preso". Dopo pochi minuti sono arrivati carabinieri e polizia: "Mi hanno detto che mio marito era Ignoto 1. Mi è crollato il mondo addosso". Il giorno seguente, alla tv, hav visto il momento del fermo: "Era sconvolto. Mi ha raccontato che l'hanno ammanettato subito. Gli hanno detto Non parlare, non guardarci negli occhi, tieni bassa la testa. Mi ha detto che in carcere i carabinieri hanno fatto la foto con lui con il telefonino". Una spiegazione per tutto - Giustifica tutto Marita Comi. Sulle ricerche in internet con le parole "tredicenni", la moglie di Bossetti crede sia "un errore, oppure non è vero niente". Anche perché se solo avesse avuto il sospetto che suo marito interessavano le ragazzine "avrei pensato a proteggere le mie bambine prima di tutto". Anche sul Dna Marita vuole credere al marito: "Prima vorrei essere certa che fosse il suo, poi non lo so spiegare come non lo sa spiegare lui". E crede anche alla suocera Ester: Massimo è figlio di Giovanni Bossetti e non di Giuseppe Guerinoni. "Lei ne è convinta e le credo, anche per rispetto di mio marito. È sua madre. Mi hanno sempre detto che il mio bambino assomiglia al nonno Gianni. Sta male, ma è andato a trovare Massimo un paio di volte". Lei ci va tutte le settimane: "E' provato, dimagrito, stanco, depresso. Ha paura" e quando, giovedì scorso "ha visto il primo figlio, siamo tutti crollati, ci siamo commossi".