L'intervista

Maurizio Gasparri: "Necessario il test antidroga per questi Senatori"

Andrea Tempestini

«I grillini chiedono trasparenza su tutto, vogliono la diretta streaming anche se uno va al bagno. Poi, guarda caso, l’unica vicenda su cui non predendono chiarezza è questa qui...». Il vice presidente del Senato Maurizio Gasparri ha proposto l’esame antidoping per i senatori prima che cominci l’esame degli 8mila emendamenti al ddl sulle riforme costituzionali. Senato di cocainomani? Vota il sondaggio di Liberoquotidiano.it   Senatore, ma sul serio? «Ultimamente ho visto un po’ troppa eccitazione in giro, al Senato. Spero che sia tutta di origine politica. Ma...». Dalla “tagliola” al taglio. «Nei corridoi ho notato senatori che si sono alterati in maniera superiore alla media, anche in contesti non pubblici. In Aula o davanti a una telecamera ci sta, lo capisco pure se uno urla e fa il matto...». Ma in un corridoio... «Mi viene un sospetto». Il Palazzo è polveroso? «Dodici giorni di lavoro pieno. Da mattina a notte. Un fatto che non ha precedenti. Ci vuole una grande tenuta fisica. Non vorrei che qualcuno facesse ricorso a qualche “supporto”...». Sarebbe stupefacente. «Non ci sarà tempo per mangiare, io sono abituato, sono come un fachiro. Ma i nuovi senatori? Mica lo so...». L’ha notata solo lei questa eccitazione? «Venga al Senato, non le sfuggirà l’atteggiamento sopra le righe di qualcuno dei miei colleghi». Sopra le righe? «Non dico che il vizio sia soltanto di chi, a Palazzo Madama, è nuovo, arrembante, urlante». Ah no? «Persone tranquille, di vecchia tradizione parlamentare, si è poi scoperto avere “quel” vizio. Ma oramai non possiamo fare le autopsie tricologiche a eventuali cocainomani che ci sono stati. Occupiamoci dei vivi». Ha dei sospetti? Faccia i nomi. «Per carità. Non voglio accusare nessuno. Qui, però, c’è un partito che chiede la diretta streaming a ogni pie’ sospinto. Anche se uno va al bagno, per controllare come usa i sanitari. Allora, trasparenza per trasparenza, io propongo la prova tricologica per tutti. I senatori dimostrino di avere i requisiti psicofisici necessari per la maratona che ci apprestiamo a fare». Sotto effetti, magari sbagliano a votare... «Se uno guida l’autobus deve sottoporsi a dei controlli per verificare se non faccia utilizzo di stupefacenti. Ora non è che votare la nuova Costituzione sia meno importante di guidare un mezzo pubblico. O no?». Lei è pronto a fare il test? «Sono il primo a offrire i miei ciuffi per dimostrare di avere le carte in regola come legislatore. E le dico di più». Paura. «C’è un’ordinanza del comune di Roma per vietare la somministrazione di alcolici nel centro storico oltre un certo orario. Il Senato si trova lì, nella zona sottoposta al vincolo. Si potrebbe estendere la norma anti-movida anche alla buvette di Palazzo Madama visto che faremo le ore piccole dentro l’Aula e qualcuno rischia di bere troppo al bar o al ristorante interni». di Salvatore Dama