Il caso
Rodi Garganico, la targa di Giorgio Napolitano finisce nel bagno del Comune
"Si concede al Comune di Rodi Garganico, in provincia di Foggia, il titolo di città". Decretava così, la targa con cui Giorgio Napolitano, nel 2010, conferiva al piccolo comune pugliese la prestigiosa qualifica. Il riconoscimento, peraltro voluto dall'allora sindaco di centrodestra Carmine d'Anelli e ricevuto in virtù delle bellezze naturali e culturali del luogo, ha però fatto una brutta fine. Giace ora, ammassata fra scope, stracci e cianfrusaglie di ogni tipo, nell'antibagno del Comune. Nuova amministrazione - La targa celebrativa all'epoca venne affissa al portone d'ingresso della casa comunale, un passaggio storico per l'intera comunità pugliese. Decisione che non è piaciuta al neo sindaco di centrosinistra Nicola Pinto che ha creduto fosse meglio sostituirla con la lapide visibile oggi, che ricorda il sindacalista Giuseppe Di Vittorio. Dal primo maggio perciò, data di insediamento della nuova giunta, sono i bagni comunali a ospitare la prestigiosa iscrizione. Per la targa del Presidente della Repubblica non si è evidentemente ancora trovata una destinazione migliore.