La lite

Pascale: "La Santanché è come Crudelia Demon"

Lucia Esposito

Non è la riforma del Senato e neanche la riforma della legge elettorale. C'è un nuovo fronte "aperto" dentro Forza Italia che coinvolge due donne "di peso": Francesca Pascale e Daniela Santanchè. Al centro ci sono i  gay. Tutto comincia dalla decisione di Francesca Pascale di appoggiare la battaglia per i diritti civili degli omosessuali.  Com'è noto la fidanzata del Cav è "scesa in campo" ed è andata oltre le dichiarazioni formali: ha chiesto la tessera dell'Arcigay. L'altro giorno è andata a Napoli, la sua città natia, per ritirarla. Una decisione che scatenato la reazione di Daniela Santanché che ha così commentato: "E' come se io mi iscrivessi alla Fiom". E' cominciato quindi un botta e risposta. La Pascale, infatti, ha replicato con una battuta sulle borse "taroccate" della Pitonessa e l'ha paragonata a Crudelia Demon. Ha detto: "E' ipocrita, di quell'ipocrisia diffusa che sta facendo marcire la società".  La Santanché ha liquidato l'accostamento con il personaggio di Walt Disney de "La carica dei 101" dicendo: "Io penso a lavorare, non discuto di borsette taroccate". Ma se le due sono divise sul fronte dei diritti per i gay, hanno gusti simili per quanto riguarda il look: nella scelta dei vestiti, nella cura dei particolari, nella scelta dei gioielli.  Santanché-Pascale, look a confronto: guarda la gallery