L'ultimo fronte

Variante Delta, "contagi a ritmo esponenziale": il calcolo, al 90% al termine dell'estate. Italia già al 5° posto mondiale

La variante Delta si sta diffondendo in Italia con un ritmo esponenziale: dall'1% rilevato il 18 maggio scorso dall'Istituto Superiore di Sanità, a metà giugno aveva raggiunto il 3,4% per salire al 9% pochi giorni dopo. Ciò solo sulla base delle sequenze depositate nella banca dati internazionale Gisaid ed elaborati dagli informatici del Ceinge.

 

Intanto, sempre sulla variante, sulla base delle prove scientifiche disponibili, "la variante Delta è più trasmissibile di altre varianti circolanti e stimiamo che entro la fine di agosto rappresenterà il 90% di tutti i virus Sars-Cov-2 nell'Unione europea", rivela il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) in un parere aggiornato sul rischio varianti del Covid. 

 

 

 

Intanto il Financial Times (26%) mette l'Italia al quinto posto nel mondo per la percentuale di casi dovuti alla variante Delta, relativamente al periodo compreso fra il primo gennaio e il 16 giugno 2021. "Il quadro che emerge solo da questi dati, peraltro parziali, è preoccupante - ha osservato il presidente del Ceinge-Biotecnologie Avanzate di Napoli, Pietro Forestieri - considerando che dobbiamo aspettarci numeri progressivamente e costantemente più alti, con il deposito di ulteriori virus sequenziati. In Italia si fanno pochi sequenziamenti", ha rilevato Forestieri. "Sei-sette mesi fa si sequenziava circa il 10% dei tamponi positivi con l'intento di identificare nuove varianti, ma nel contesto epidemiologico attuale credo che andrebbero sequenziati tutti i positivi nell'intento di tracciare tempestivamente una variante emergente (la Colombiana, ad esempio). Non del tutto paradossalmente il sequenziamento, se fosse rapido, potrebbe sostituire il tampone molecolare. E' chiaro che per fare questo dovrebbe essere coinvolto un numero maggiore di Centri, con know how e tecnologie adeguati", precisa Forestieri. Insomma il timore è che la variante Delta possa essere più veloce nel contagiare chi si deve ancora vaccinare.

 

 

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