Come se ne esce?
AstraZeneca, Enrico Mentana: "Diversi Paesi non si fidano e rimandano", Italia e Germania "isolate" sul vaccino
Durante la diretta del Tg di La7 Enrico Mentana ha dato un’ultim’ora molto importante, perché dimostra che l’Europa non è compatta sul da farsi con il vaccino di AstraZeneca. Nonostante l’Ema abbia sempre sostenuto che i benefici siano maggiori ai rischi e lo abbia ribadito nel pomeriggio di oggi, giovedì 18 marzo, alcuni Paesi hanno deciso di non riprendere la somministrazione in tempi brevi. Non è il caso dell’Italia, dato che stavolta Mario Draghi è stato il primo ad accogliere con soddisfazione il pronunciamento dell’Ema e ad annunciare che “la somministrazione del vaccino AstraZeneca riprenderà già da domani”.
D’altronde l’Italia è già indietro con la campagna di vaccinazione, che ha subito un ulteriore rallentamento negli ultimi giorni a causa della psicosi che si è scatenata su AstraZeneca: “La priorità del governo - ha sottolineato il premier - rimane quella di realizzare il maggior numero di vaccinazioni nel più breve tempo possibile. Domani Aifa procederà a revocare il divieto d’uso del vaccino AstraZeneca, consentendo così una completa ripresa della campagna vaccinale a partire dalle ore 15”. Come comunicato anche da Mentana al Tg di La7, non tutti i Paesi riabiliteranno subito AstraZeneca: Norvegia e Svezia hanno fatto sapere di ritenere “prematuro” riprendere le vaccinazioni e hanno rimandato la decisione di almeno una settimana.
Si attende di avere un quadro completo della situazione da parte dell’Ema, che però ha già detto a chiare lettere che neanche un caso può essere legato certamente al vaccino: esiste quindi solo un nesso temporale, non causale. Anche la Spagna ha deciso di attendere e non riprenderà la vaccinazione con AstraZeneca prima di mercoledì prossimo. La Germania invece si conferma allineata all’Italia: “Il nostro obiettivo è che già domani si possa ricominciare a vaccinare”, ha dichiarato il ministro Jens Spahn.