Intossicazione
Spinaci? Non proprio. Diversi avvelenati a Pozzuoli, cosa hanno mangiato
Diverse persone sono state ricoverate la scorsa notte all'ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli (Napoli) per una intossicazione alimentare. Una di queste è ricoverata in prognosi riservata. Si tratta di persone di distinti nuclei familiari che, secondo quanto ricostruito dai Carabinieri della compagnia di Pozzuoli intervenuti in ospedale, avrebbero ingerito verdura probabilmente velenosa, acquistata in diversi negozi nei comuni di Quarto e Monte di Procida.
Visto che la sintomatologia sarebbe riconducibile alla mandragora, è probabile che essa sia stata confusa con spinaci o biete, probabilmente conservata sfusa e non imbustata. Sono in corso accertamenti di Asl e Carabinieri.
La mandragola, infatti, è altamente tossica e facilmente confondibile con altri vegetali commestibili. Sono diversi, infatti, i casi di avvelenamento in seguito all'ingestione di foglie di questa pianta, erroneamente scambiate per foglie di altre specie come spinaci, borragine e alcuni tipi di lattuga. I sintomi dell'avvelenamento da mandragora si manifestano in diversi distretti dell'organismo e sono principalmente: secchezza delle fauci, visione offuscata e midriasi, aumento della temperatura corporea, difficoltà di minzione, sonnolenza, costipazione, tachicardia, vertigini, mal di testa, delirio e allucinazioni, episodi maniacali, confusione mentale, difficoltà respiratorie. Nei casi più gravi, l'ingestione di mandragora - quindi delle sostanze tossiche in essa contenute - può portare al coma e perfino alla morte.