Nero su bianco
Carboidrati e rischio-morte, lo studio che ribalta il quadro: i due errori che costano carissimi
I carboidrati? Spesso - anzi, sempre più spesso - nel mirino dei dietologi e al centro dei pensieri di chi vuole perdere peso. Già, vengono individuati come "nemici", come uno dei primi fattori da eliminare della proprie diete se l'obiettivo è quello di perdere peso. Ma questa etichetta negativa, in verità, andrebbe strappata, o almeno rivista. A sostenerlo è infatti una ricerca del Woman's Hospital di Boston.
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La ricerca statunitense, in estrema sintesi, suggerisce di non togliere i carboidrati dalla propria dieta se l'obiettivo è quello di vivere più a lungo. Insomma, obiettivo per certo non di poco conto. Dalla ricerca infatti emerge che certo non bisogna eccedere nel consumo di carboidrati, ma anche che questi ultimi non devono assolutamente essere tagliati del tutto: in entrambi i casi, tra chi propende per simili soluzioni, si registra un netto picco della mortalità.
Il tasso di mortalità, infatti, scende tra chi fa un uso moderato di carboidrati. Questo anche se oggi come oggi le cosiddette diete "low carb" impazzano: si tratta di diete che rimpiazzano i carboidrati con proteine o grassi. Eppure, ci sono ulteriori dati che suggeriscono come queste diete, associate a cibi animali, sono riconducibili a una minore aspettativa di vita. Il mix migliore? Secondo lo studio del Woman's Hospital di Boston è rimpiazzare carboidrati con grassi e proteine vegetali, la soluzione migliore per promuovere la salute a lungo termine.