Uccisa mamma cicogna
Hanno visto un'ala che penzolava fuori dal nido, su su in alto sul traliccio, nei campi di Correggio. Le guardie ecologiche allora si sono arrampicate per diciotto metri, con un'autoscala, e hanno trovato mamma cicogna morta impallinata, e papà cicogna vicino a vegliarla. Aveva cinque uova in pancia, lei, uccisa per gioco con un colpo nell'occhio. La coppia di uccelli, rarissimi in Italia, aveva fatto casa sul tralilccio di Correggio da tre anni. A distruggere il lavoro dei volontari e dellaiLipu, che da allora la monitoravano costantemente, un bracconiere. «E’ un atto di bracconaggio gravissimo e ignobile, che manda a monte un lavoro di anni», ha detto infatti Elena D’Andrea, direttore generale della Lipu. L'associazione ha avviato difficili e costosi percorsi di reintroduzione di cicogne, nella speranza di creare piccole colonie. Per farlo, alcuni esemplari nati in cattività vengono chiusi in ampie voliere insieme, sperando che diventino una coppia. Le cicogne sono animali «fedeli»: una volta che si trovano e decidono di stare insieme, fanno il nido per la vita e tanti cicognini. «Però formare nuove coppie da esemplari nati in cattività già è difficilissimo. E in questo caso è stata distrutta una coppia che viveva libera, in natura», spiegano dalla Lipu. Al momento, in Italia vivono circa cento coppie di cicogne nidificanti. Meno una. Albina Perri