Una bodyguard sul cellulare

Silvia Tironi

"Stanotte torno a casa da sola". E senza paura. Perché accanto a me c'è un angelo custode digitale, una bodyguard virtuale che accorre in mio aiuto con un semplice 'clic' sul cellulare. Il progetto è stato lanciato da Sicuritalia, gruppo leader nel settore della sicurezza privata: si tratta di un servizio di sicurezza personale per telefonia mobile, innovativo, facile da usare e immediato nei soccorsi in caso di aggressione o malore. Attivo 24 ore su 24, partirà il prossimo 15 gennaio su scala nazionale. Attivare "Salvo" è un gioco da ragazzi: basta contattare il numero verde 800920120, recarsi in uno dei mille punti vendita su tutto il territorio nazionale o accedere al sito www.salvomobile.it. Il servizio può essere sia 'personale' sia 'family'. Il costo è di 40 euro per l'attivazione e 9 euro di canone mensile; se viene attivato per tutta la famiglia, il prezzo cala. In caso di sottoscrizione di due contratti, l'attivazione sarà di 65 euro, e il canone mensile di 8,5. A partire da 3 contratti, invece, servono 80 euro per l'attivazione del servizio e 7,5 euro al mese per il canone. Unica condizione è possedere un cellulare con Gps. Ma come funziona "Salvo"? Grazie a un semplice software installato sul telefonico, premendo per un tasto per almeno due secondi si inviano segnalazioni di allarme alle Centrali Operative Sicuritalia le quali localizzano l'utente e, ascoltando in modo silente ciò che gli sta accadendo, mobilitano immediatamente le Forze dell'ordine o i soccorritori del 118. Ma "Salvo" non interviene solo in caso di pericolo o bisogno conclamato. È anche possibile chiedere di essere 'scortati' a distanza durante un determinato tragitto. In caso di problemi la bodyguard virtuale potrà intervenire in tempo reale e venire in soccorso. La centrale operativa monitora il tempo di percorrenza di uno specifico spostamento; superato il 'tempo tecnico', se l'utente non ha chiuso il contatto premendo un tasto del cellulare, la centrale attiverà l'allarme. E se ci siamo persi? Semplice. Grazie al Gps "Salvo" ci localizzerà e ci aiuterà a ritrovare la strada. Il servizio risulta poi particolarmente utile nei soccorsi in montagna e in mezzo al mare perché agevola la localizzazione dell'utente. "Secondo le più recenti indagini, la sicurezza personale risulta essere , in questo momento storicom, una della maggiori preoccupazioni degli italiani", spiega Lorenza Manca, presidente di Sicuritalia. "Donne che lavorano lontano da casa, adolescenti che escono la sera, anziani soli in casa, temono sempre più di trovarsi esposti in situazioni di pericolo", sia per strada, sia all'interno della propria abitazione. "Ecco perché abbiamo deciso di investire in questo progetto", sottolinea Manca. Un progetto che ha previsto investimenti per 5-6 milioni di euro e che si rivolge a un target estremamente vario. Dai giovani agli anziani. Perché la sicurezza è un problema di tutti. Di ogni sesso e di ogni età. Silvia Tironi