Ringraziare il prossimo lo rende altruista
Una scienziata italiana dimostra che le espressioni di gratitudine promuovono la cooperazione e i comportamenti prosociali
Per rendere gli altri più generosi e altruisti basta un "grazie". Lo sostiene la scienziata italiana Francesca Gino in base alla ricerca condotta alla Harvard Business School di Boston. Ringraziare il prossimo lo fa sentire socialmente utile, in un certo senso lo gratifica e quindi lo induce a ripetere la buona azione. Gli esperimenti - Nello studio pubblicato sul Journal of personality and social psychology, l'esperta ha illustrato i diversi esperimenti sugli effetti della gratitudine: in uno veniva chiesto ai volontari di aiutare uno studente (in realtà un ricercatore) a correggere una lettera di presentazione per candidarsi per un lavoro. I partecipanti dovevano correggere la lettera e rispedirla ai finti studenti. Questi ultimi divisi in due gruppi chiedevano un nuovo aiuto rispettivamente ringraziandoli con un "tante grazie ti sono veramente grato" o senza esprimere alcuna forma di gratitudine. Ne conseguiva che il 66% dei volontari ringraziati (2 su 3) prestava un secondo aiuto e solo il 32% (meno di 1 su 3) di quelli non ringraziati aiutava ancora lo studente. Secondo a Gino, "la nostra ricerca dimostra che un 'grazie' funziona ma non perché ci fa sentire più competenti o intelligenti, bensì perché ci fa sentire socialmente utili". Di conseguenza le espressioni di gratitudine sono importanti per promuovere la cooperazione e i comportamenti prosociali.