Italiani pigroni: particano pochissimo sport. Sul podio i Paesi del Nord

bonfanti ilaria

L'Italia non è un Paese di sportivi. A riferirlo sono i risultati dell'ultima ricerca di "Eurobarometro" sulle abitudini sportive nei 27 Paesi dell'Unione Europea, riportata su "Dica33". Sono state condotte interviste a circa 27mila cittadini europei. E il responso finale non è incoraggiante. Soltanto in 7 Nazioni il numero di coloro che praticano con costanza un'attività sportiva supera la metà della popolazione totale. I migliori dell'indagine sono risultati i Paesi del Nord Europa: in Svezia, Finlandia e Danimarca la media di coloro che si dedicano abitualmente e con serietà allo sport- si parla di quattro o cinque volte a settimana- e di quelli che si allenano una volta a settimana è compresa tra il 64% e il 72%. I tre Paesi risultano così in cima alla classifica. Pessima, invece, la posizione dell'Italia dove soltanto il 3% dei cittadini si dedica a una disciplina sportiva. A influire sulle medie raccolte è ovviamente anche l'età della popolazione. Parlando a livello europeo, i giovani di età compresa tra i 15 e i 24 anni, che fanno sport almeno una volta alla settimana corrispondono a un buon 61%, tra i 25 e i 39 anni sono un 44% e, infine, la percentuale scende a 33, tra i 55 e i 69 anni. E un fattore determinante nel fatto di praticare o meno attività sportiva sembra essere anche il livello culturale. Tra gli europei che hanno interrotto gli studi entro i 15 anni, infatti, una larga fascia del 64% dichiara di non svolgere nessuno sport. Al contrario, tra tutti coloro che hanno smesso di studiare entro i 20 anni, la media scende notevolmente, riducendosi a un minimo 24% di cittadini che non si allenano. Secondo gli eperti i dati rispecchierebbero in toto la realtà perché "livelli più elevati di educazione sono abitualmente correlati a migliori standard di vita" e i dati suggeriscono quindi che i cittadini europei "più istruiti mettono in relazione attività fisica a salute e buona qualità di vita".