Come una passerella

I pianeti allineati, evento unico nel decennio. Cosa sta per succedere in cielo

«Scoppieranno fuori tante migliaia di altri mondi», ma intanto godiamoci quelli a noi più vicini, appartenenti al nostro Sistema solare, che ultimamente stiamo dando un po' per scontati, dopo essere entrati in quella che Giovanni Bignami definì la seconda rivoluzione planetologica, quella dell'astronomia dei pianeti extrasolari o esopianeti, quei pianeti per intenderci che orbitano attorno a stelle diverse dal nostro Sole.

Rientrando per un attimo nel nostro “giardino” planetario e rinnovando il legame “meccanico” tra la Terra, il Sole e i pianeti, merita di essere rievocata la figura dell’astronomo e architetto Sir Christopher Wren, tra i fondatori nel 1660 della Royal Society e di cui fu presidente tra il 1680 e il 1682. Il suo lavoro scientifico di ampio respiro non è sicuramente da meno di quello dei suoi più noti contemporanei, Isaac Newton e Blaise Pascal. Wren infatti, oltre ad essere celebre per aver ridisegnato l’intera urbanistica della città di Londra dopo il grande incendio del 1666, comprensiva della maestosa cattedrale di San Paolo, ed aver progettato la biblioteca del Trinity College di Cambridge, è anche curiosamente definito «architetto della volta celeste», per i suoi trascorsi da professore di astronomia ad Oxford, antesignano fu il suo pensiero, «vi sarà un tempo in cui gli uomini stropiceranno gli occhi e vedranno pianeti come oggi vedono la Terra». Ma anche perché può essere considerato a pieno titolo come uno degli ultimi grandi osservatori del cielo ad occhio nudo, assieme a Tycho Brahe e Keplero (...)


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