Paradigmi
Aspirina contro il cancro, i risultati (clamorosi) di una ricerca: al via le prime prescrizioni
Passi in avanti nella lotta contro il cancro. Alcune ricerche dimostrano come l'aspirina possa avere benefici nella prevenzione di alcuni tumori, in particolare per quanto riguarda quelli colon-rettali. La riprova? Una nota ricerca del 2010, eseguita alla Oxford University su 25mila pazienti. Quest'ultima, ricorda Il Giornale, ha evidenziato che una bassa dose di acido acetilsalicilico (75mg di Cardioaspirina), assunta quotidianamente per un periodo da quattro a otto anni, ha sostanzialmente ridotto o azzerato l'insorgenza del tumore intestinale nei soggetti a rischio di svilupparlo per ereditarietà, familiarità e flogosi croniche del colon, mentre ha notevolmente diminuito il tasso di recidive nei pazienti portatori o già operati per questa neoplasia.
Il principio è semplice e si basa sul fatto che molti tipi di tumori maligni insorgono in seguito a infiammazioni croniche insistenti da anni, non curate e non trattate. Un'altra ricerca, più recente, condotta al Karolinska Institutet, in Svezia, ha dimostrato come - su circa 3 mila pazienti operati per tumore al colon al II e III stadio - chi aveva ricevuto Aspirina a basse dosi non ha presentato una ricaduta.
Non a caso negli Usa l'acido acetilsalicilico viene consigliato in via preventiva ai soggetti over 50 con fattori di rischio evidenti per questa malattia, in assunzione quotidiana di pillole gastroprotette, ovvero ricoperte con un film protettivo che permette loro di passare indenni attraverso lo stomaco per poi sciogliersi nell'intestino ed immettersi nel circolo sanguigno, con un effetto più lento delle compresse ad azione rapida, ma costante nel tempo.