Irrequietezza

Bottiglie di plastica, alla Ue il tappo non basta: come verranno stravolte tra pochi giorni

Altra svolta per le bottiglie di plastica. Dopo l'introduzione del tappo non rimovibile, l'Europa torna a legiferare sul tema. Una norma comunitaria mira infatti a ridurre ulteriormente l'impatto ambientale. L'Unione europea ha deciso di modificare la composizione del materiale. La Direttiva Ue 2019/904 del Parlamento europeo e del Consiglio, adottata il 5 giugno 2019, prevede, infatti, che da gennaio 2025 le bottiglie di plastica debbano contenere almeno il 25 per cento di plastica riciclata.

L'obbligo previsto dall'Ue si applica a tutte le aziende produttrici, senza eccezioni. E riguarda tutti i contenitori con una capacità fino a tre litri. Entro il 2029, l'Ue mira a raccogliere il novanta per cento delle bottiglie di plastica monouso per il riciclo. Per raggiungere questa meta, è stato fissato un obiettivo intermedio del 77 per cento di raccolta per il riciclo entro il 2025. La percentuale di plastica riciclata nelle bottiglie dovrà salire a quota trenta per cento entro il 2030. Insomma, si tratta di un cambiamento che non riguarda principalmente il consumatore. Ma, al contrario, le aziende produttrici.

 

 

Lo scopo è presto detto. La direttiva è stata adottata per "prevenire e ridurre l’incidenza di determinati prodotti di plastica sull’ambiente nonché a promuovere una transizione verso un’economia circolare in tutta l’Unione europea".