Scoperto il batterio del sushi
Aiuta i giapponesi a digerire le alghe marine usate insieme a riso e pesce
I giapponesi digeriscono il sushi grazie a un batterio che abita il loro intestino. Lo rivela lo studio condotto da Miariam Czjzek della Station Biologique de Roscoff (Francia) e Justin Sonnenberg della Stanford University (Usa). Dall'indagine è emerso che i batteri degli abitanti del Giappone sono portatori di geni ad hoc, utili a digerire le alghe marine usate insieme a riso e pesce per preparare le prelibatezze d'Oriente. La stessa caratterististica non è stata riscontrata invece nei nord-americani. I batteri dell'intestino sono portatori di enzimi che non sono codificati dal genoma umano, ma consentono all'uomo di ricavare energia dai carboidrati contenuti nelle piante che crescono fuori dall'acqua. Gli scienziati hanno caratterizzato proprio gli enzimi che metabolizzano i carboidrati in un batterio marino che si nutre di una specie di alga rossa. Confrontando poi i dati del metagenoma intestinale di 13 volontari giapponesi e 18 americani, hanno scoperto che i geni che codificano questi enzimi sono stati trasferiti ai batteri dell'intestino dei primi, ma non a quelli dei secondi.